San Quirino, alle porte di Pordenone, svela fra le sue vie alcuni lavatoi convertiti a fioriere oltre a dettagli storici unici.
Abbiamo già visto queste variazioni di utilizzo, ma qui sembrano diventate consuete; meglio vasi da fiori piuttosto che distrutti e cancellati dai ricordi locali.
Questo lavatoio si trova all'ingresso del paese, sulla rotonda che si incontra arrivando da via San Quirino e dalla zona di Spilimbergo.
Si tratta di un lavatoio in cemento abbastanza grande con una vasca rettangolare (ora riempita di terra). Disponeva di due piani di lavaggio lungo i lati lunghi del manufatto con 3 portasapone ognuno.
È situato all'imbocco di una stradina bianca, lungo un canale che scorre a fianco dei campi e che probabilmente alimentava il lavatoio quando era in funzione.
Ora è un grande vaso arricchito da cespugli di roselline rosse, un tocco di colore che si incontra nella bella stagione giungendo nella località di San Quirino.
Nome
Lavatoio a San Quirino
Comune
San Quirino
Restauro
Convertito a fioriera
Struttura
Lavatoio in cemento con due piani di lavaggio e 6 portasapone.
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San Quirino e i Templari
San Quirino è un esempio unico in Friuli Venezia Giulia di testimonianze che raccontano la presenza di un villaggio templare in queste terre all'inizio del millennio scorso. Durante l'epoca delle Crociate la terra friulana era una zona molto trafficata, in quanto noto luogo di transito.
A testimonianza della presenza dei Templari che amministravano il villaggio si trova la Via dei Templari, zona in cui si erano insediati con l'azienda agricola da loro fondata. Il borgo di San Quirino è ancora oggi chiamato “Terra dei Templari”.