Qualche mese fa, su segnalazione di un amico, siamo andate a cercare il lavatoio di Vissandone, frazione di Basiliano.
Raggiungendo il centro del paese si prosegue per via Trento e, proprio nel punto dove finiscono le case, sul lato sinistro della strada si scorge una vasca lavatoio.
Questo lavatoio in cemento è stato oggetto di recenti lavori di pulizie tali da far notare il buono stato di conservazione.
Si trova adiacente ai campi coltivati ed è circondato da canalette d'irrigazione, anch'esse in cemento. Da queste l'acqua confluiva nel lavatoio ma attualmente né canalette né lavatoio sono alimentate.
Il lavatoio di Vissandone è composto da una vasca unica a pianta rettangolare piuttosto profonda e con due piani di lavaggio che percorrono i lati lunghi. Sui quattro angoli si trovano i portasapone con tanto di scanalatura per far scolare l'acqua della saponetta in uso.
La vasca è circondata da un camminatoio in cemento su tre lati, per evitare di dover appoggiare i piedi sull'eventuale fango che probabilmente si formava.
Abbiamo avuto il piacere di incontrare una signora del paese che ci ha raccontato simpaticamente i suoi ricordi di quando era bambina e con la nonna veniva al lavatoio a lavare i panni. Per i bambini era quasi un gioco, ma per le donne era un lavoro faticoso, come ormai ben sappiamo. Non parliamo di tantissimi anni fa perché i lavatoi comunali sono stati in uso almeno fino agli anni 50.
Nome
Lavatoio a Vissandone
Comune
Basiliano
Restauro
Sì
Struttura
Vasca scoperta con 2 piani di lavaggio e portasapone.
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Curiosità
Dal lavatoio di Vissandone, volgendo lo sguardo verso il paese si vede spiccare il campanile della chiesa San Michele Arcangelo; quest'ultima è una costruzione databile fra l'XIII e l'XI secolo (non si hanno notizie più precise). La chiesa era circondata da una cortina con bastioni che è stata data alle fiamme più volte: nel 1411 e nel 1477, dopo la sua ricostruzione, durante l'incursione turca. Ci sono ancora tracce del basamento (e non solo) della cortina di Vissandone, come ad esempio i resti murari ancora visibili sul retro della chiesa.
La necropoli di Vissandone fu scoperta grazie a scavi urgenti effettuati nel 1988. A seguito di questi lavori, a cura dei Civici Musei di Udine, fu riportata alla luce una tomba antica di epoca romana (V secolo d.C). All'interno si trovava il corpo di un giovane, corredato da un coltello in ferro adagiato sul lato sinistro della salma.
Vissandone ha anche un'altra particolarità, nonostante sia davvero una frazione molto piccola. In via della Grotta, su un terreno privato, si trova una riproduzione della Grotta di Lourdes costruita nel 1909 dal sacerdote del tempo, don Angelo Bertuzzi.