La zona di Buja è ricca di lavatoi, alcuni perfettamente funzionanti e alcuni in stato di abbandono, come quello di Campo, all'inizio di via Campo Garzolino.
Senza dubbio il Lavadòr di Campo è il più malconcio fra tutti quelli che abbiamo visitato finora e quindi ci siamo avvicinate (non troppo) con le dovute cautele.
Come si può osservare dalle immagini è vietato l'accesso in quanto la struttura è pericolante, ma nonostante ciò conserva un certo fascino.
Si tratta di un antico lavatoio coperto in cemento, situato sulle sponde del canale Ledra. Della sua struttura originaria non è rimasto molto e, a causa dello stato in cui versa la copertura lesionata in più punti e l'erba alta, non si comprendono bene le forme dei piani di lavaggio ed eventuali dettagli presenti.
Il lavatoio si intravede dalla strada che attraversa il canale, ed è facilmente raggiungibile da un piccolo sentiero. Chissà se un suo recupero sarà possibile.
Ad ogni modo resta un cimelio che testimona un passato non troppo lontano in cui era evidente a tutti l’uso e l’importanza delle acque territoriali.
Canale Ledra
Con il suo percorso di 45 chilometri, il canale Ledra-Tagliamento attraversa parte del Friuli dal punto in cui nasce (dalle acque del Tagliamento) nella zona di Ospedaletto (Gemona del Friuli) attraversando i territori di Buja, Rive d'Arcano, San Vito di Fagagna, Martignacco, Tavagnacco.
A questo punto entra a Udine, sfiorando il centro storico e concludendo la sua corsa nel canale Collettore Orientale che si unisce al torrente Torre.
Scegliendo di fare una camminata nelle zone collinari attraversate dal canale si può ammirare la tipica vegetazione composta da salici, pioppi, ontani e olmi e magari imbattersi qualche animaletto che ha scelto queste terre per vivere.
Nome
Lavadôr di Campo
Comune
Buja
Restauro
No, pericolante.
Struttura
Coperto con colonne.
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