Nel piccolo borgo Pegoraro in comune di Moruzzo si trovano due antichi lavatoi attaccati e nelle immediate vicinanze una fontana molto caratteristica.
Uno è formato da una vasca in pietra molto grande con i piani inclinati su due lati, mentre la vasca più piccola ha il piano solo dal lato lungo.
Quando sono state scattate le foto, la superficie della vasca piccola era completamente gelata e ricoperta da quella che potrebbe essere la lenticchia d’acqua. Ad oggi sono ancora visibili i portasaponi dislocati sugli angoli delle vasche.
I due lavatoi sono alimentati da un rio d’acqua che proviene direttamente dalla collina sovrastante e che qualche metro prima alimenta la Fontana “El spisùl di Piorar”.
Nome
Lavatoio di Borgo Pegoraro
Comune
Moruzzo
Restauro
No
Struttura
In pietra diviso in due vasche, ognuna con piani di lavaggio.
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Curiosità del borgo
Borgo Pegoraro nasce nella seconda metà del 1700 come centro dedito all’agricoltura. Una delle particolarità del borgo riguarda le pietre con cui sono stati costruiti i muri delle case. Ognuna di esse richiama il periodo geologico da cui proviene (tutto il Friuli collinare, da San Daniele a Tricesimo, si è formato con il ritiro del ghiacciaio morenico circa 12.000-14.000 anni fa). Si possono notare scalfiture, striature, agglomerati e altri segni tipici delle pietre, insomma una vera galleria geologica!
Se passate di là potete vedere in quest’ordine: effige della Madonna del Dito, fontana del Piorar (pecoraio) e lavatoi in pochissimi metri. Poi potete proseguire e andare alla torbiera dove c’è un contesto naturalistico incontaminato e protetto, in cui prevale un ambiente paludoso-lacustre dove crescono ontani e pioppi neri, salici, platani, farnie e frassini maggiori.